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Agevolazioni fiscali. Detrazione del 55% per tetti verdi e giardini pensili

Agevolazioni fiscali. Detrazione del 55% per tetti verdi e giardini pensili

Agevolazioni fiscali. Detrazione del 55% per tetti verdi e giardini pensili

Il bonus del 55% anche per chi coltiva il verde sul proprio tetto

La Camera ha avanzato un proposta di legge per recuperare il microclima delle città e difenderci meglio dall’ inquinamento, perché le piante contribuiscono alla salubrità dell’ ambiente. La proposta di legge punta ad incentivare l’ adozione dei tetti verdi attraverso detrazioni fiscali.


Le agevolazioni e detrazioni fiscali hanno un preciso obiettivo: favorire non solo la diffusione degli orti urbani ma anche dei giardini pensili. Nelle nostre città gli spazi inutilizzati da trasformare in giardino o in orto sono…sui tetti.

Per le coperture a verde e di giardini pensili, si prevede in una detrazione dall’ imposta lorda per una quota pari al 55% degli importi rimasti a carico del contribuente, fino ad un valore massimo della detrazione stessa di 10mila euro da ripartire in due quote annuali di pari importo.

Con le agevolazioni e le detrazioni ovviamente si vuole favorire sia la diffusione di orti urbani che di giardini pensili, entrambi soluzioni efficaci per ridurre l’ inquinamento e recuperare il microclima cittadino. Inoltre, gli spazi verdi contribuiscono a una durata maggiore dell’ impermeabilizzazione e delle coperture attraverso la protezione dagli agenti atmosferici.

Dal 2007 poi per disciplinare la progettazione dei tetti verdi è stata creata un’ unica norma nazionale, la UNI 11235; ma l’ unico Comune che si è mosso in questa direzione è quello di Bolzano che vanta la presenza più numerosa di tetti verdi.

Quanto agli orti urbani, la proposta provvede attraverso l’ istituzione presso il ministero dell’ Ambiente di un Fondo per la forestazione urbana con una dotazione di 50 milioni di euro l’ anno per i primi due anni dall’ entrata in vigore della legge. Diffondere la cultura del verde pensile e degli orti urbani costerà complessivamente allo Stato 100 milioni di euro l’anno.

‘I tetti – spiega Gianpiero Bocci primo firmatario della proposta – rappresentano gli unici spazi veramente inutilizzati delle città, luoghi in cui non va mai nessuno, immense distese di lastricati deserti. Spazi aperti a disposizione di tutti e utilizzati da nessuno e che possono diventare delle vere e proprie oasi di verde nelle nostre città congestionata’.

Il verde pensile ha indubbi vantaggi e non solo dal punto di vista estetico: è un’ ottima arma contro l’ inquinamento dell’ aria ed elettromagnetico, è un valido aiuto al risparmio energetico e migliora la qualità della vita.

Fonte: casaeclima.it

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