Il grande caldo di quest’estate sta portando a degli enormi consumi energetici per il necessario utilizzo dei condizionatori.
Per prevenire e contenere gli sprechi è importante seguire semplici ma importanti consigli.
Innanzi tutto è possibile utilizzare in modo intelligente il condizionatore se lo si imposta sulla modalità “deumidificazione”. Oltre ad essere più sano, in quanto l’aria rimane meno secca, in questo modo l’apparecchio, oltre a lavorare meno per erogare il freddo, elimina l’umidità presente nell’ambiente, ed anche conseguentemente, un’eccesiva percezione di calore.
Se poi si alterna il condizionatore con il ventilatore (che consuma circa 15 volte meno), mantenedo l’accorgimanto di tenere chiuse le finestre nelle ore più calde, se si tengono aperti i tendoni parasole sui balconi e se si arriccosco con piante verdi le parti esterne dell’abitazione (le foglie aiutano ad assorbire parte dell’eccessivo calore del clima esterno), in una giornata, l’aria condizionata può essere erogata anche 4 ore meno del previsto e ciò, economicamente parlando, può ridurre i consumi fino al 75%, pari ad un risparmio di 250,00 Euro.
Ci sono poi tanti altri piccoli accorgimenti che aiutano a mantenere la casa meno calda e a risparmiare energia. Ad esempio fare la doccia nelle ore meno calde aiuta ad accumulare meno umidità in casa e quindi minore percezione di caldo, come è anche semplice contrastare il caldo prendendo la precauzione si spegnere le luci delle camere, dei corridoi ecc…quando non vi è un estremo bidogno di utilizzarla e soprattutto di lasciare luci, ma anche ricariche inserite, elettrodomestici in stanby, fornelli accesi ed altro nelle stanze quando non devono essere immediatamente utilizzati.
Infine si ricorda che un buon metodo per risparmiare energia consiste nel prendere l’abitudine di lavare il bucato in lavatrice avalendosi dei programmi “leggeri” che utilizzano l’acqua alla temperatura di 30 gradi. La biancheria viene comunque pulita ed igienizzata e si riduce tantissimo il consumo di energia elettrica da parte dell’elettrodomestico, che, si sottolinea, consuma la maggior parte della propria energia (fino quasi il 90%) per scaldare l’acqua di lavaggio.
A cura di Claudia La Porta
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