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Gli italiani riprendono ad acquistare le case

Gli italiani riprendono ad acquistare le case

Timidi segnali di ripresa per il mercato del mattone che, dopo anni di totale negatività, ricomincia a segnare un trend positivo.

Anche se con un andamento piuttosto lento e ben lontano dai momenti d’oro di una decina di anni fa, dal 2014 l’andamento del mercato immobiliare italiano ha incominciato a registrare i primi timidi segnali di ripresa.

Dopo sette anni di cali consecutivi le compravendite di case, sono aumentate complessivamente del +1,8 per cento rispetto al 2013 e, nel dettaglio, particolarmente positivo è stato il quarto trimestre dello scorso anno in cui le transazioni sono cresciute del 5,5 % rispetto allo stesso periodo del 2013. Il 2015 mantiene il trend e i dati del primo trimestre registrano un +0,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Sempre in rapporto alle statistiche del 2014, se si effettua un’analisi per comparti, il settore trainante del mercato è risultato essere quello residenziale che ha evidenziato dati di crescita del 3,6% se calcolati su base annua e del 7% rispetto all’ anno precedente. In termini di aree territoriali, la ripresa è stata maggiormente focalizzata nei capoluoghi di provincia e, in particolare, Roma è la città che ha evidenziato in assoluto il dato più significativo, registrando nel 2014 quasi il 20% in più di transazioni.

Alla base della ripresa generale del mercato dell’immobiliare sono i dati positivi sull’occupazione: l’Ocse conferma infatti la crescita Italiana per il 2015 pari al +0,6% e al +1.5% per il 2016, mentre il Presidente della Bce Mario Draghi conferma la bontà del quantitative easing ed inoltre ipotizza anche un aumento degli sforzi per maggiorare gli interventi sul mercato.

Certo è che a contribuire in modo significativo alla ripresa delle compravendite degli alloggi è l’evidente ripresa della concessione dei mutui alle famiglie da parte degli Istituti di Credito: nel 2014 sono cresciuti del 13,4%, rispetto all’anno precedente e ad aprile del 2015 l’incremento è stato del +72%.

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