L’aumento di sfratti per morosità, ha causato un aumento dei numeri, che è diventato un vero e proprio “bollettino di guerra”. Nel 2013, secondo i dati diffusi dal ministero. sono stati 65.302, ovvero circa l’89% del totale degli sfratti.
I dati evidenziati, impongono un pronto intervento da parte dello stato, il primo passo è sicuramente l’attivazione del decreto casa, rispetto allo scorso anno si è registrato una crescita del totale degli sfratti emessi, passati dai 67.790 del 2012 ai 73.385 del 2013. di questi 65.302 sono sfratti per morosità, ovvero l’89% del totale. nel totale, osservano le due associazioni “risultano in aumento anche le richieste di esecuzione dello sfratto con l’ufficiale giudiziario che dalle 120.903 del 2012 passano alle 129.577 del 2013 (+6,70%).
Sono 22, le province che hanno incrementi degli sfratti per morosità superiori al 20%, le più “colpite” sono napoli con il 22%, catania con il 26%, la spezia con il 43%. roma è di gran lunga la città con il più alto numero di sfratti per morosità.
Una possibile soluzione potrebbe essere quella di affrontare il disagio abitativo con politiche di ampio respiro che prevedano un piano pluriennale di edilizia sociale in affitto a canoni sostenibili, puntando sul recupero di aree ed edifici dismessi.
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