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Bloccato l’emendamento sugli sgravi per gli affitti

Bloccato l’emendamento sugli sgravi per gli affitti

Bloccato l’emendamento sugli sgravi per gli affitti

La commissione Bilancio ha bloccato l’emendamento al decreto legge casa sugli sgravi per gli affitti, brutta notizia “addolcita” dall’abbattimento al 4 per mille dell’Imu sugli affitti coperti da detrazioni Tasi, l’estensione della cedolare secca al 10% anche ai Comuni colpiti da calamità naturali. Sicuramente delle buone notizie

Via libera, invece, alle detrazioni per gli inquilini a basso reddito che pagano per la casa di abitazione un affitto annuo che supera del 14% il reddito imponibile, no all’allaccio di gas, luce e acqua per chi occupa abusivamente le case e in questo caso, i fornitori dovranno verificare condizioni e situazioni dei richiedenti prima di garantire i servizi, alla cedolare secca al 10% anche nei Comuni colpiti da calamità naturali.

Sono stati prorogati benefici per gli inquilini che denunciano il pagamento di affitti in nero, nessuna imposta registro da versare all’Agenzia delle Entrate, ed è stato stabilito che si potranno vendere appartamenti Iacp solo agli inquilini.

Risolto anche “l’arcano” per quanto riguarda i costi delle utenze, per le spese di “consumo”, come luce, gas, acqua, restano appannaggio degli inquilini, in base al consumo effettuato, come le spese di ordinaria manutenzione, situazione differente per quanto riguarda l’installazione di allarmi e citofoni, o manutenzione degli ascensori, questo tipo di spese spettano al proprietario che dovrà anche provvedere eventualmente all’ adeguamento dei vari impianti o alla sostituzione di pavimenti e rivestimenti. Novità (negativa) per il pagamento della Tassi, la nuova tassa sui servizi indivisibili garantiti dai Comuni, che dovrà essere pagata da proprietari e nella misura del 10 o 30%, anche dagli inquilini.

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