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Novità affitto 2014

Novità affitto 2014

Novità affitto 2014

Il governo Renzi per l’affitto ha numerose novità per questo 2014, dal divieto di pagamento in contanti, alla Tasi, la tassa sui servizi comunali, a carico dell’inquilino, passando per il taglio all’aliquota della cedolare secca per i contratti a canone concordato, fino all’aumento delle detrazioni per chi vive in alloggi popolari e al nuovo modello RLI per la registrazione.

Il pagamento del canone di locazione NON potrà più essere effettuato in contanti. La normativa partirà dal 1 gennaio 2014, introdotta nel contesto di obbligo di utilizzare mezzi di pagamento tracciabili, come assegno bancario non trasferibile, assegno circolare non trasferibile, bonifico. Il pagamento dei canoni di locazione può avvenire comunque in contanti, ma solo fino all’importo di 999, 99 euro.

Da quest’anno entra in vigore la IUC, la nuova Imposta Unica Comunale che si compone di Imu, Tasi e Tari (tassa sui rifiuti). La Tasi sarà a carico del proprietario e dell’inquilino. La decisione verrà presa dai singoli comuni, con apposite delibere, le aliquote Tasi sulla prima e sulla seconda casa. L’aliquota massima della Tasi sulle case in affitto può raggiungere il 3,3 per mille e la somma di Imu e Tasi può arrivare al massimo di 11,4 per mille. L’inquilino pagherà una percentuale della Tasi variabile tra il 10% e il 30% a scelta del comune, sempre se la durata del contratto di locazione supera i 6 mesi. Per affitti di durata meno di 6 mesi, l’inquilino non pagherà la quota della Tasi.

L’Attestato di prestazione energetica, è obbligatorio nel caso di stipula di un nuovo contratto di locazione. È il proprietario che deve metterlo a disposizione dell’inquilino già al momento dell’avvio delle trattative e poi consegnarlo al momento della stipula del contratto. Nel contratto di locazione, deve essere inserita una clausola con cui il conduttore dichiara di avere ricevuto le informazioni e la documentazione in relazione all’Ape. In mancanza di questa clausola il contratto di locazione non sarà nullo, ma si applicherà una sanzione amministrativa pecuniaria che va da 1.000 a 4.000 euro.

Un contratto di locazione, deve essere obbligatoriamente registrato all’Agenzia delle entrate, tramite il modello RLI che sostituisce il precedente modulo 69. Con il modello RLI, reperibile on line sul sito dell’Agenzia delle entrate, il proprietario di immobili concessi in locazione chiede la registrazione del contratto ma anche comunica eventuali proroghe, cessioni e risoluzioni, nonché può esercitare o revocare l’opzione della cedolare secca.

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