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In Italia la fiducia "risale", ma non l’occupazione

In Italia la fiducia "risale", ma non l’occupazione

La fotografia del nostro paese è quella di una immagine in chiaroscuro, che prova a ripartire, ma che è ancora appesantito da gravi problemi irrisolti, vediamo i principali:

– Il problema del lavoro
-La fuga dei giovani all’estero
-Si fanno pochi figli

Questa la fotografia annuale rilasciata dall’Istat con il rapporto 2014 definito “La situazione del Paese”.

La quota dei disoccupati in Italia nel 2013 ha sfiorati record negativo dei 3 milioni, il numero delle persone senza lavoro è raddoppiato dal’inizio della crisi toccando “quasi sette casi su dieci”, l’incremento è dovuto, purtroppo, a quanti hanno perso il posto, con l’incidenza di ex-occupati che arriva al 53,5%”. Tutto questo ha portato a circa 478mila posti di lavoro bruciati nel 2013,

La tanto decantata crescita non c’è, Lo scorso anno il Pil italiano è sceso dell’1,9%, sotto i livelli del 2000, e nonostante il timido segnale del quarto trimestre l’anno è iniziato in negativo, giù i consumi (-2,6%), e il potere d’acquisto, in calo dell’1,1%.

Cresce l’emigrazione, sempre secondo i dati dell’Istat, nel 2012 hanno lasciato l’Italia oltre 26mila giovani tra i 15 e i 34 anni, 10mila in più rispetto al 2008. Nel 2012 gli emigrati sono stati 68mila, il 36% in più del 2011.

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