Comprano casa a Pompei, lo Stato gliela confisca.
Incredibile ma vero, la vicenda è un enorme errore burocratico, certo una magra consolazione per gli sventurati proprietari, la misura era stata annotata su un foglio sbagliato, quindi al catasto, al momento dell’acquisto, l’appartamento risultava libero da qualsiasi pendenza.
Hanno comprano una casa a Pompei, pagandola 300mila euro, tutto bellissimo, ma gli sventurati protagonisti, di questa “macchietta” all’Italiana, dopo sei anni si sono visti notificare una richiesta dell’Agenzia nazionale per i beni confiscati, che rivendica la proprietà. La casa era stata sequestrata nel 2001, ma al catasto la misura era stata annotata su un foglio sbagliato.
Al catasto la casa era registrata su un foglio diverso, il 12/A invece del 12, i proprietari dell’immobile, hanno ricevuto notizia della confisca da parte dell’Agenzia nazionale nel 2011, quando vivevano in quella casa già da sei anni.
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