L’ascensore negli stabili, come un qualsiasi elettrodomestico di casa, non ha più bisogno di una linea elettrica dedicata, da 380 Volt trifase, ma può attaccarsi a una comune presa da 230/220 Volt monofase. Questa rivoluzione permette di mantenere al minimo i consumi di energia.
Molti produttori si stanno “buttando” nella produzione di ascensori alimentati dalla corrente “casalinga”, un’evoluzione importante di mercato, scommettere su un impianto a basso consumo, affrontando gli eventuali extra-costi sul prezzo, è oggi ancora un “azzardo”.
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