Tetto di 10.000 euro per il bonus mobili anche per gli acquisti del 2014.
Nuovo decreto con il Piano casa 2014, le nuove normative prevedono una stretta sulle occupazioni abusive di immobili e vede ampliata la possibilità di vendita degli alloggi pubblici, che potranno essere messi sul mercato anche da parte dei comuni.
Per il bonus mobili non ci sarà più il vincolo legato all’importo dei lavori effettuati, sarà possibile effettuare acquisti per un importo fino a 10.000 euro per immobile, a prescindere da quanta è stata la spesa per i lavori di ristrutturazione.
Il Piano casa contiene il taglio della cedolare secca al 10% in caso di contratto di locazione a canone concordato per gli anni dal 2014 al 2017. L’agevolazione è stata estesa anche a quelli che hanno subito calamità naturali.
Per gli inquilini degli alloggi sociali lo sconto Irpef sarà maggiorato, la norma prevede detrazioni di 900 euro per chi ha un reddito fino a 15.493 euro, e di 450 euro per chi ha un reddito fino a 30.987 euro, niente sfratto per inquilini con contratto in nero, con un emendamento, sono stati fatti salvi gli effetti della riduzione del canone ad un importo pari a tre volte la rendita catastale, fino al 31 dicembre 2015, per tutti i contratti registrati in base alle disposizioni precedentemente in vigore.
No all’allaccio di luce e gas per chi occupa abusivamente. Le nuove norme obbligano infatti i fornitori a verificare se i richiedenti hanno diritto all’allaccio prima di garantire i servizi, rendendo automaticamente nulli i contratti per i quali è impossibile ottenere la documentazione che attesti il possesso dell’appartamento.
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