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Sindrome da edificio malato

Sindrome da edificio malato

Sembra strano da sentire ma l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riconosciuto la “Sindrome da edificio malato” come una malattia vera e propria. Si tratta di sintomi derivanti dalla presenza di elementi tossici negli edifici domestici e lavorativi.

Vediamo insieme le cause di questa nuova malattia. Una prima causa è la presenza di materiali sintetici dell’arredamento e nelle finiture. I sintomi che ne conseguono sono mal di gola e raffreddore che molto spesso spariscono lasciando l’ambiente “infetto”.
Altre cause della “sindrome da edificio malato” sono la non sufficiente illuminazione, la presenza di computer accesi, la mancata ventilazione e la presenza di muffe; queste ultime due cause si creano con la condensa vicino agli infissi e con i continui sbalzi di temperatura. Sarebbe quindi consigliabile di areare le stanze almeno due volte al giorno.

Gli elementi tossici sono presenti nelle vernici, nelle colle, nelle stampanti, nel tabacco, negli insetticidi, nei cosmetici, nei deodoranti, nei prodotti per la casa, nei tessuti, e provocano molti disturbi quali irritazioni agli occhi al naso e alla gola, mal di testa, vertigini, asma, nausea e possono diventare addirittura più gravi.

Si consiglia quindi l’utilizzo di prodotti biologici e naturali, che si possono trovare anche nei supermercati a prezzi decisamente più ragionevoli rispetto a qualche anno fa. Lo stesso vale per l’arredamento e l’edilizia.

Infine il radon è uno degli elementi più pericolosi per la salute dell’uomo. E’ un gas ed è presente su tutta la superficie terrestre. Proprio perchè è un gas può disperdersi sia nei liquidi che nell’aria. Per ridurre o cancellare l’impatto del radon e possibile costruire un pozzo collegato ad un ventilare che raccoglie il radon e lo espelle. Si possono anche chiudere le vie di penetrazione dal sottosuolo o utilizzare una pompa che aspira il gas nocivo. Nella vita di tutti i giorni l’unico modo di contrastare l’espansione del radon e di areare frequentemente gli ambienti.

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