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Problemi comuni di balconi e terrazzini

Problemi comuni di balconi e terrazzini

I problemi più comuni quando si decide di coltivare piante sui balconi sono le condizioni ambientali, l’esposizione, l’acqua che tracima dai vasi, i fiori e le foglie che sporcano, vediamo come risolvere questi problemi molto diffusi nelle nostre città.

La premessa da fare è che non tutti i balconi sono uguali, per questo motivo anche scegliendo le piante più comuni e semplici da coltivare si può andare incontro a insuccessi tali da scoraggiare nuovi tentativi. La posizione, l’aria, il contesto: sono diversi gli elementi da valutare prima di scegliere che cosa coltivare.

In molte case il balcone esposto verso nord è lasciato vuoto, utilizzato come “magazzino” a cielo aperto, l’esposizione più fredda e meno illuminata permette nel periodo estivo di dare ristoro e frescura.

Le Ortensie sono un “grande” classico per i balconi a nord, l’unico difetto è che iniziano a vegetare tardi e fioriscono dalla seconda metà dell’estate. Le Ortensie devono essere bagnate sempre con acqua dolce o acidulata, se poste in contenitori adeguati e in terriccio fertile e acido hanno una durata di vita media.

Il balcone rivolto verso sud è esposto al pieno sole per gran parte della giornata. Quindi apporti costanti e regolari di acqua, nutrienti e manutenzione sono vincolanti per ottenere buoni risultati su un balcone fiorito posto a sud. Per questo tipo di balconi i punti fondamentali sono quello di bagnare tutti i giorni, fertilizzate tutte le settimane a metà del dosaggio indicato.
Che cosa coltivare.

Capita a tutti di bagnare il balcone la sera, quando si è stanchi e si cerca di accelerare i tempi, questo è sicuramente un metodo errato, le piante devono sempre essere bagnate al piede, direttamente sul terreno, le piante con foglie grandi, decombenti verso l’esterno o poste una sopra l’altra fanno scorrere via l’acqua lasciandola cadere all’esterno dei contenitori. Una volta sul balcone, per la sua leggera inclinazione, scorrerà verso l’esterno.

Spesso si desidera nascondere la struttura muraria che fa da parapetto al balcone o la ringhiera in metallo. Le specie sempreverdi a vegetazione ricadente sono la scelta migliore ma non sono molte e solo alcune si mostrano resistenti a condizioni climatiche caratterizzate da forti escursioni termiche e da una concentrazione di inquinanti elevata come si trova nelle città. L’ Edera è una pianta che ha come punto di forza la sua versatilità e resistenza, a foglia grande o piccola, verde o variegata, a forma piena o spigolosa, si rivela affidabile e decorativa specie quando con gli anni diventa folta e vaporosa con più strati di foglie sovrapposti.

Per chi avesse dei dubbi su eventuali divieti o norme sull’impossibilità di mettere piante sui balconi un piccolo chiarimenti, NON esiste un articolo di legge che normi la presenza o il divieto di vasi sui balconi. In questo caso il regolamento del condominio è sovrano ed è a questo che si deve fare riferimento. In mancanza di precise indicazioni si può richiedere una precisazione in sede di assemblea fra gli inquilini e i proprietari. In ogni caso, appendendo i vasi verso l’interno della ringhiera si evita ogni problema.

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