728 x 90



Mutui: tagliato il tasso di 25 punti base

Mutui: tagliato il tasso  di 25 punti base

La Banca Centrale Europea nella riunione del 7 novembre ha tagliato il tasso di riferimento di 25 punti base, scendendo allo 0,25%.

Secondo l’Abi a ottobre 2013 l’ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.857 miliardi di euro, è nettamente superiore all’ammontare complessivo della raccolta da clientela, 1.727,5 miliardi di euro. Inoltre, a seguito del perdurare della crisi e dei suoi effetti, la rischiosità dei prestiti in Italia è ulteriormente cresciuta e le sofferenze nette sono risultate a settembre 2013 pari a 75,2 mld, le lorde a 144,5 mld; mentre il rapporto sofferenze nette su impieghi totali è del 4,03% a settembre (3,93% ad agosto 2013; 3,03% a settembre 2012). Il rapporto sofferenze lorde su impieghi è del 7,5% a settembre 2013 (5,9% un anno prima), valore che raggiunge il 13,2% per i piccoli operatori economici (11,1% a settembre 2012), il 12% per le imprese (9% un anno prima), e il 6,2% per le famiglie consumatrici (5,3% a settembre 2012).

È in flessione la dinamica dei finanziamenti a famiglie e imprese in Italia: -3,5% la variazione annua a ottobre 2013, stesso valore di agosto, e -3,2% a settembre 2013. L’andamento è in linea con l’evoluzione delle principali grandezze macroeconomiche (Pil e Investimenti), e tale andamento è confermato anche dai recenti dati pubblicati dall’Istat e relativi al III trimestre del 2013.

Per quanto riguarda i tassi di interesse sui prestiti in Italia è emerso che si sono assestati su livelli storicamente più bassi: il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese si è posizionato al 3,38% (dal 3,56% di settembre 2013), mentre il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni è al 3,59% (dal 3,67% del mese precedente) e il tasso medio sul totale dei prestiti è risultato pari al 3,83% (2 centesimi al di sopra del mese precedente).

Lo spread fra il tasso medio sui prestiti e quello medio sulla raccolta a famiglie e società non finanziarie permane in Italia su livelli particolarmente bassi, a ottobre 2013 è pari a 192 punti base (189 punti base a settembre 2013) e prima dell’inizio della crisi finanziaria tale spread superava i 300 punti.

Fonte: Tecnoborsa

Administrator
ADMINISTRATOR
PROFILO

Lascia un commento

La tua email non sarà pubblicata. I campi con * sono richiesti

Cancel reply