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Mercato immobiliare in crisi: le possibili misure per il rilancio

Mercato immobiliare in crisi: le possibili misure per il rilancio

Arrivano dalla Confedilizia sette misure urgenti per il rilancio del settore.

La Confedilizia, infatti, ha lanciato un manifesto con sette misure urgenti per risollevare il mercato immobiliare. Si propone, in particolare, di: ripristinare la deduzione Irpef del 15 per cento per i redditi da locazione; estendere l’esenzione Imu per gli immobili invenduti; liberalizzare le locazioni ad uso diverso dall’abitativo; fissare – per legge – al 4 per mille l’aliquota Imu per gli immobili locati (per lo meno in caso di contratti “concordati”); eliminare la prevista tassazione Irpef delle case non affittate; semplificare la cedolare secca sugli affitti ed ampliarne l’ambito di applicazione; modificare la normativa condominiale per sbloccare i lavori straordinari.

L’introduzione alle sette proposte della Confedilizia così recita: “Il mercato immobiliare langue. Ma non è morto. Si tratta solo di agganciare la ripresa che proprio in questo settore è in atto in molti altri Paesi, al traino degli Stati Uniti. Sette misure urgenti potrebbero essere decisive allo scopo e, in particolare, per ricreare l’investimento in immobili. E’ naturalmente sottinteso – aggiunge la Confedilizia – che obiettivo primo, comunque, deve essere l’eliminazione della smodata fiscalità introdotta dalle rendite Monti, insieme all’eliminazione della nullità dei contratti di locazione e compravendita senza l’Attestato di prestazione energetica (APE) nonché della graduazione prefettizia degli sfratti (dagli effetti sfiducia letali, così come l’introduzione del concetto di una indefinita «morosità incolpevole»)”.

Le 7 proposte sono illustrate in dettaglio sul sito Internet dell’Organizzazione (www.confedilizia.it) e riguardano le questioni di maggiore attualità per il settore.

La Confedilizia comunica anche le novità sugli sfratti, una nota dolente del settore casa. È, infatti, in vigore la legge riguardante la morosità incolpevole e la graduazione prefettizia degli sfratti. In una Circolare, la Confedilizia ha illustrato la normativa e fornito istruzioni, operative ed interpretative, alle Associazioni territoriali aderenti. Nella stessa l’Associazione della proprietà immobiliare sottolinea che la morosità incolpevole riguarda solo la fase dell’esecuzione degli sfratti ed è strettamente collegata all’ammissione al Fondo appositamente istituito per gli inquilini morosi incolpevoli.

La stessa morosità incolpevole dovrà essere dettagliatamente definita sulla base di provvedimenti del Ministero infrastrutture e dei Comuni. Solo all’esito della richiesta di ammissione a contributo scatterà la programmazione della graduazione ad opera dei Prefetti, che avrà carattere generale e – anche in base ad una sentenza della Corte costituzionale – non potrà interessare singoli casi. Tutto il provvedimento riguarderà, comunque, i soli Comuni ammessi a contributo del Fondo, che avrà disponibilità di 20 milioni.

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