Ha vinto il partito della spesa pubblica locale: questo il parere della Confedilizia dopo l’approvazione della Legge di Stabilità in CdM ed illustrata dal Premier Enrico Letta.

La Legge di Stabilità 2014, come noto, è stata presentata in via ufficiale.Le misure: sconti IRAP e contributi per le imprese, detrazioni IRPEF per i dipendenti, novità anche per IMU, CIG e imposte sulla gestione titoli. Secondo il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, “ha vinto il partito della spesa pubblica locale, cioè della spesa pubblica nella quale si annidano le maggiori sacche di spreco. Sono infatti stati cancellati i consistenti tagli di spesa preannunciati ma, soprattutto, gli enti locali hanno evitato che partisse anche in Italia un vero federalismo competitivo fra enti impositori, che è quanto Regioni e grossi Comuni in specie temevano più di ogni altra cosa perché avrebbe rivoluzionato il loro modo di operare.

Sempre secondo il Presidente della Confedilizia, è questo il risultato dello stravolgimento della service tax delineata ad agosto e trasformata ora in un’elementare patrimonialina pura e semplice, senza alcun collegamento coi servizi, così da evitare ogni innovazione. Non vivremo, dunque, nessuna stagione di speranza per il miglioramento della qualità dei servizi e la diminuzione dei costi, andremo avanti col federalismo all’italiana, quello aggiuntivo cioè, che aggiunge nuove tasse locali e basta.

Lo stravolgimento in questione estende inoltre l’applicazione ad ulteriore titolo e a nuovi contribuenti delle rendite Monti e cioè di una tassazione sulla casa spropositata, che molti proprietari non saranno in grado di pagare, avendo già da tempo dato fondo ai risparmi. Un pessimo segnale al mercato immobiliare ed agli investitori in edilizia, che bloccherà ogni segnale di ripresa.

Il parere della Confedilizia è molto importante, come sempre. A noi non resta che attendere i risultati della Legge di Stabilità: sarà il tempo, e gli sviluppi futuri, a giudicare.