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Il mercato degli affitti: il trend 2013

Il mercato degli affitti: il trend 2013

La locazione è in aumento, anche se oppressa da una tassazione che le ha tolto ogni redditività.

Ma, nonostante questo, i contratti di locazione sono in incessante aumento considerato l’ultimo triennio, al punto che – rispetto al 2010 – le locazioni sono cresciute del 7% nel 2011 e del 15% nel 2012. La cedolare secca, insomma, trascina le locazioni. I dati – resi noti dalla Confedilizia – sono contenuti in una nota del Ministero dell’economia e delle finanze con la quale è stata data risposta a una interrogazione parlamentare in materia. Nel 2010 – si rileva dalla nota ministeriale – sono stati registrati 1.252.398 contratti di locazione ad uso abitativo. Nel 2011 – anno nel corso del quale è stata introdotta la cedolare – i contratti di locazione registrati sono stati quasi centomila in più, attestandosi sulla cifra di 1.346.793, e nel 2012 il numero dei contratti di locazione registrati è ulteriormente aumentato, portandosi a 1.445.296 (quasi centomila in più rispetto al 2011 e quasi duecentomila in più rispetto al 2010), con una tendenza all’incremento che si conferma anche nei primi quattro mesi del 2013.

Da ultimo, anche la percentuale di contratti registrati con opzione per la cedolare secca è in aumento, essendo passata dal 21% del 2011 al 32% del 2012 e la sequenza dei dati relativi alle locazioni ordinarie e alle locazioni in cedolare fa pensare che si tratti di contratti emersi, pertanto si tratta di numeri – sottolinea la Confedilizia – che fanno giustizia della cattiva stampa che è stata creata intorno alla cedolare secca.

I dati utilizzati allo scopo si basano solo sulla differenza fra somme introitate e somme di incasso ipotizzate ma, all’evidenza, erano errate le ipotesi e per la differenza non si è in presenza di minori introiti effettivi ma solo di mancati introiti rispetto ad ipotesi che proprio i dati dimostrano sbagliate.

Del resto, anche per la tobin tax è stato verificato un incasso inferiore del 30% rispetto a quello ipotizzato (e l’abolizione di questa imposta non la si chiede – come strumentalmente si fa per la cedolare – per i mancati introiti ma, semmai, per altri motivi), a riprova del fatto che le previsioni di gettito sono operazioni difficili da realizzare.

Secondo studi di settore, costa meno affittare una casa vacanze: in media il 9% in alta stagione e il 5% in bassa. Diventano così più abbordabili anche le località più esclusive e fino a qualche anno fa inavvicinabili. Ad esempio, in Sardegna a Olbia e San Teodoro (OT), si possono spuntare, sia in alta che in bassa stagione, prezzi inferiori del 10% rispetto all’anno precedente; nella prima città la forchetta dei canoni oscillerà tra i 263 e i 400 euro, nella seconda fra i 388 e gli 838 euro.

Più contenuta la riduzione dei prezzi delle case vacanze ad Alghero (SS): -5% in bassa stagione (dai 463 euro del 2012 ai 438 di quest’anno) e -4% in alta (dai 625 euro ai 600 euro). Chi sceglierà di andare in vacanza a Lignano Sabbiadoro (UD) pagherà mediamente 288 euro settimanali in bassa stagione (-14% sul 2012) e 525 in alta (-8%). Le località più ricercate da chi prenota il proprio soggiorno estivo sono quelle situate in Sicilia, Emilia-Romagna (soprattutto Cervia, Cesenatico e Riccione), Sardegna, Puglia (con Gallipoli e tutto il Salento in testa), Marche e Toscana.

Chi affitta un appartamento in una determinata località turistica proviene principalmente da un’altra regione italiana (68%) o da uno Stato estero (10%), prevalentemente da Austria, Germania e Russia e solo il 22% dei flussi ha per protagonisti i residenti nella stessa regione. Le richieste più particolari (22% dei casi), fatte dai turisti riguardano la possibilità di ospitare anche il proprio animale domestico; le case vacanze sono generalmente locate per periodi di due settimane ma non è raro che si affittino anche per un mese o, addirittura, per l’intera stagione estiva. Il gruppo di persone che sceglie la soluzione dell’affitto è composto da 4 o più persone ed è rappresentato da famiglie con figli o gruppi di amici.

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