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Il mercato immobiliare a Napoli: le quotazioni nel 2° semestre 2012

Il mercato immobiliare a Napoli: le quotazioni nel 2° semestre 2012

Nel 2012 le quotazioni delle abitazioni a Napoli hanno segnato una diminuzione del 12,7%.

I valori delle zone centrali hanno registrato una contrazione del 9,8%. Secondo l’indagine Tecnocasa, sono in diminuzione i prezzi delle abitazioni su corso Meridionale. Si tratta di una zona centrale della città penalizzata soprattutto dalla presenza di palazzi in cattivo stato di conservazione e quasi sempre con necessità di interventi di ristrutturazione importanti. La maggioranza degli acquisti ha interessato bilocali da destinare all’investimento e sono stati realizzati da persone del posto che poi mettono a reddito l’immobile. L’Imu non ha scoraggiato questo tipo di acquisto dal momento che le rendite in zona sono molto basse. Si investono mediamente 70-80 mila € che si affittano a 500 € al mese. Chi si orienta su questo tipo di acquisto privilegia le aree a ridosso della stazione dove per un buon usato si spendono mediamente 1000-1300 € al mq.

A cercare in affitto in zona sono famiglie immigrate e italiane con le quali si stipulano soprattutto contratti a canone libero. La ricerca della prima casa invece si orienta su trilocali sui i quali investire tra 180 e 200 mila €. Immobili più quotati sono disponibili su corso Meridionale dove, per un buon usato, si spendono mediamente 2500 € al mq. L’offerta abitativa della zona include prevalentemente costruzioni ante ’67.

Le abitazioni situate su Corso Meridionale spesso sono dotate di portineria e quotano 2500 € al mq. La zona compresa tra corso Meridionale e piazza Nazionale offre sempre condomini ante ’67 ed anche qui i valori sono di 1500-2000 € al mq.

Soluzioni più recenti, degli anni ’80, si possono trovare nella zona del centro direzionale dove acquistano prevalentemente persone del posto che decidono di cambiare casa oppure coloro che lavorano presso gli uffici situati all’interno del centro stesso. Le quotazioni della zona sono di 2000-2500 € al mq.

L’area compresa tra piazza Nazionale e via Carafa include prevalentemente abitazioni ex Risanamento costruiti nei primi anni del 1900 e quasi sempre in pessime condizioni, motivo per cui non sono molto domandate. Le quotazioni medie sono di 1500-1600 al mq. Da segnalare che sono stati quasi ultimati i lavori di riqualificazione della stazione.

Le quotazioni delle abitazioni nel quartiere di Porta Nolana hanno registrato un ribasso (-6,3%) avvertito soprattutto sulle tipologie più popolari. Infatti la zona presenta un’area popolare e un’area più signorile. La prima compresa tra corso Lucci e via Marina, non lontano dalla stazione ferroviaria, offre immobili  Risanamento costruiti ante ’67. Si tratta di monolocali (intorno a 20 mq) e di bilocali (da 45-55 mq) le cui quotazioni sono di 1200-1300 € al mq (da ristrutturare) per arrivare a 1500-1700 € al mq per le tipologie ristrutturate.

Ad acquistare sono prevalentemente persone della zona che decidono di cambiare l’abitazione oppure investitori che si indirizzano su monolocali da 40-60 mila € da affittare a prezzi medi di 300-350 € al mese. La zona più signorile è quella che si sviluppa intorno a corso Umberto dove ci sono abitazioni costruite nei secoli scorsi che da ristrutturare costano 3000 € al mq e  ristrutturate hanno valori medi di 3600-3700 € al mq. A cercare in quest’ultima zona sono prevalentemente professionisti interessati ad immobili da utilizzare come ufficio e privati che decidono di vivere qui.

Tra corso Umberto e via Marina ci sono abitazioni in edilizia civile costruite negli anni ’70 che interessano un target di acquirenti in grado di spendere mediamente 2000 € al mq. Da segnalare la presenza di lavori di riqualificazione nella zona di piazza Mercato con l’obiettivo di restituire vitalità anche alle attività commerciali.

Le migliorie interessano anche piazza Garibaldi. La conseguenza è che molti proprietari temporeggiano nella vendita aspettando che i lavori siano finiti e che quindi anche gli immobili si siano rivalutati.
Il mercato degli affitti registra un andamento positivo soprattutto sui piccoli tagli. I monolocali sono ricercati dagli immigrati, i bilocali da famiglie italiane o giovani coppie. Si stipulano sia transitori che contratti a canone libero.

Non si registra un impatto importante sul mercato in seguito all’introduzione dell’Imu, ma sicuramente i potenziali acquirenti, soprattutto gli investitori, si informano sulle rendite catastali prima di decidere per l’acquisto.

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