728 x 90



La rendita catastale dell’immobile per il calcolo dell’Imu

La rendita catastale dell’immobile per il calcolo dell’Imu

Per il calcolo dell’Imu il primo dato da inserire è la rendita catastale, ma per conoscere la rendita catastale serve il contratto di compravendita o la visura catastale.

Come ottenere la rendita catastale per calcolare l’Imu, se al momento non si dispone dell’atto di compravendita? Il contribuente ha diverse opzioni, anche i servizi online per richiederla sul sito dell’Agenzia del Territorio, di Poste Italiane o dei Comuni. Di seguito tutte le opzioni e i passaggi per conoscere la rendita catastale del proprio immobile (diversa dal suo valore) ai fini del pagamento Imu.

L’opzione più semplice è naturalmente la consultazione del contratto di compravendita dell’immobile, che riporta obbligatoriamente la rendita catastale. In genere, si trova alla terza pagina o comunque nella parte dell’atto notarile che indica la categoria dell’immobile e, appunto, la rendita catastale (RC).

Per risalire alla rendita catastale il contribuente può richiedere un’apposita visura catastale: spesso è un servizio a pagamento, ma costa poco. Per ottenere la visura catastale, il contribuente può rivolgere all’Agenzia del Territorio (Catasto) recandosi allo sportello più vicino. Ma spesso anche i CAF (centri di assistenza fiscale) mettono a disposizione il servizio.

Ora anche Poste Italiane offre un servizio web delle visure catastali: bisogna registrarsi gratuitamente, selezionare la categoria di utenza (Privati – Professionisti e PMI – Imprese e PA) e poi visitare la sezione Servizi Online. Tra i servizi Certitel compare anche la richiesta di documenti catastali. Il servizio è gratuito, ma l’invio è a pagamento: si può acquistare direttamente dal sito di Poste Italiane con carta di credito e farsi recapitare la visura catastale nella propria casella di posta che viene creato sul portale.

È anche possibile calcolare la rendita catastale online mediante il servizio web dell’Agenzia del Territorio: bisogna andare sull’apposita pagina del sito del Catasto e dopo essere entrati inserire il codice fiscale; gli identificativi catastali (comune, sezione, foglio e particella); la provincia in cui si trova l’immobile. Il servizio è completamente gratuito.

Molti Comuni italiani, inoltre, mettono a disposizione procedure per ottenere la rendita catastale, anche gratuitamente. Quindi conviene sempre andare sul sito del Comune di appartenenza e verificare quali sono gli strumenti a disposizione.

Alla casa non dichiarata in Catasto è stata attribuita una rendita catastale presunta, notificata attraverso la pubblicazione sull’Albo pretorio dei Comuni, allo scopo di consentire ai contribuenti di ottenerne la rendita catastale per calcolare e pagare l’Imu.

Administrator
ADMINISTRATOR
PROFILO

Lascia un commento

La tua email non sarà pubblicata. I campi con * sono richiesti

Cancel reply