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Lente sul mercato delle locazioni

Lente sul mercato delle locazioni

Lo scenario per il settore locativo pare, comunque, piuttosto incerto. Non è infatti escluso che, nonostante le evidenti difficoltà del settore, l’offerta continui a difendere gli attuali livelli di mercato, anche a rischio di una riduzione del numero di contratti più marcata di quella ad oggi prevista.

Per Bnp Paribas Real Estate il volume di sfitto degli uffici a Roma prosegue il suo aumento, attestandosi alla fine del III trimestre a 658.000 m², pari al 6,8% dello stock. Questo aumento del 12% in un anno è il risultato dell’inattività del mercato e della crisi economica; infatti, le società liberano gli spazi non più necessari per la loro attività e le poche transazioni registrate riguardano società che hanno preso spazi minori.

I costruttori hanno rallentato (o fermato del tutto) il completamento di nuovi progetti in attesa di una ripresa del mercati, tuttavia, questo non è stato sufficiente per fermare la crescita del volume dello sfitto. L’aumento dell’offerta di spazi ad uso uffici nel mercato romano non si traduce in una maggiore pressione sui canoni, in quanto le poche transazioni registrate fanno variare in modo significativo i canoni medi registrati; è per questo che i canoni medi sono aumentati nel Centro nel I trimestre e negli altri settori nel III trimestre.

Tuttavia questa non può essere considerata una nuova tendenza, infatti, guardando i canoni prime, si osserva una loro prima diminuzione nel Centro dove si attestano ora a 410 €/m²/anno. È interessante osservare una caratteristica della piazza romana dove i proprietari preferiscono, in generale, non usare lo strumento dei rental free period per mantenere i canoni.

Invece, a Milano il volume di sfitto rappresenta circa 1.300.000 m², in aumento costante nell’ultimo anno a causa della liberazione di spazi maggiori rispetto a quelli nuovi presi in locazione, ma anche all’arrivo di nuovi prodotti sul mercato; nel corso dell’ultimo trimestre nessun nuovo progetto è stato consegnato ma i cantieri già partiti non sono stati fermati, al massimo soltanto rallentati; tuttavia, siccome soltanto una parte è stata locata, l’assorbimento netto atteso per il 2012 dovrebbe essere negativo e il volume di sfitto tenderà a progredire nei prossimi trimestri.

Per quanto riguarda il canone prime di Milano, il valore registrato nel Centro è diminuito a 510 €/m²/anno e l’aumento del volume dello sfitto fa pressione sui locatori che, pur di non ritrovarsi con i beni sfitti, accettano di ridurre i canoni richiesti, in quanto gli sconti concessi non sono più sufficienti; pertanto, i canoni medi nel Centro sono diminuiti del 6% nel corso del III trimestre e del 16% rispetto al livello di un anno fa e questa tendenza si osserva anche nel Semi-Centro, con una diminuzione meno marcata (-10%).

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