Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale lunedì 5 novembre il modello di dichiarazione Imu.

Dal 5 novembre partono i tre mesi per la presentazione delle dichiarazioni Imu, che dovranno essere presentate entro il 4 febbraio solo in caso di variazioni che possano determinare un cambiamento nella determinazione esatta dell’imposta. Non c’è obbligo di dichiarazione per l’abitazione principale e gli immobili rurali a uso strumentale o iscritti al Catasto terreni. Di seguito, in dettaglio.

Riassumendo, chi a suo tempo aveva già presentato la Dichiarazione Ici non dovrà presentare l’attuale Dichiarazione Imu se l’immobile di sua proprietà non ha subito modifiche importanti.

La Dichiarazione Imu dev’essere presentata per gli immobili che godono di riduzioni di imposta, come fabbricati inagibili, immobili di interesse storico, immobili per cui il Comune ha deliberato la riduzione dell’aliquota, beni destinati alla vendita e terreni agricoli.

La Dichiarazione Imu è obbligatoria se il Comune non è in possesso di informazioni adeguate per la verifica del corretto adempimento degli obblighi tributari, ad esempio quando l’immobile è oggetto di locazione finanziaria o se un terreno agricolo è diventato fabbricabile.

La Dichiarazione Imu non è obbligatoria per l’abitazione principale, perché il Comune conosce tutti i dati anagrafici e quelli collegati alla residenza dei componenti della famiglia. Ma nel caso in cui i coniugi abbiano stabilito la residenza anagrafica e la dimora abituale in immobili diversi nello stesso comune, solo un immobile gode dell’aliquota agevolata.

In caso di separazione legale o divorzio, poiché solo uno dei due coniugi resta nella casa coniugale, la Dichiarazione Imu va presentata solo se il comune dove si trova l’immobile non è quello in cui è stato celebrato il matrimonio. Se invece l’immobile si trova nel comune in cui risiede ed è nato l’ex coniuge, la Dichiarazione Imu non va presentata.

Infine, la Dichiarazione Imu non è necessaria per gli immobili rurali ad uso strumentale e per gli immobili rurali iscritti al Catasto terreni, dei quali i Comuni possono accertare tutti i dati attraverso il sito dell’Agenzia del Territorio. Si ricorda, in chiusura, che gli immobili rurali devono essere dichiarati al Catasto edilizio urbano entro il 30 novembre.