728 x 90



Nuovo Condono edilizio? Legambiente lancia un appello

Nuovo Condono edilizio? Legambiente lancia un appello

Legambiente interviee e lancia un appello: ‘Stop ai furbi. Il disegno di Legge sana abusi in zone vincolate, sulle coste e in aree a rischio’.

Stop agli abbattimenti e via libera a tutte le costruzioni abusive anche in aree vincolate, in zone pregiate, in aree a rischio idrogeologico. Il disegno di legge potrebbe sanare anche edifici per i quali cui era stata bocciata la richiesta di condono ai sensi della Legge e tutto ciò che è stato costruito sulle coste, in aree archeologiche, nei boschi, lungo i fiumi e i laghi. Incalza Legambiente: ‘Questo disegno di legge può fare quello che fino ad oggi nessuno aveva avuto il coraggio di proporre: sanare tutto il cemento illegale anche nei luoghi più belli e delicati d’Italia cancellando anche le sentenze di demolizione già passate in giudicato e inaugurando una nuova colata di cemento, favorita dalla riapertura dei termini del condono.

Come se non bastassero gli scempi consumati finora, le vittime del dissesto idrogeologico alimentato dall’abusivismo edilizio, gli affari sporchi consumati dalle ecomafie o le oltre 258mila abitazioni illegali costruite dal 2003 a oggi, per un fatturato in nero di 1,8 miliardi di euro.

Legambiente ha lanciato quindi un appello che è possibile firmare sul sito dell’associazione e seguire tramite twitter per fermare il disegno di Legge che andrebbe a tutto vantaggio dei più furbi e a totale danno di chi rispetta le leggi: i cittadini che chiedono le concessioni edilizie, le imprese di costruzioni che lavorano onestamente, i sindaci impegnati a tutelare il territorio che amministrano, le forze dell’ordine e i magistrati che si battono per affermare il rispetto delle norme.

‘Il nostro Paese ha bisogno di interventi di messa in sicurezza del territorio, di risanamento ambientale, di riqualificazione del patrimonio edilizio – ha concluso Cogliati Dezza -. L’esatto contrario della politica dei condoni, che ogni volta produce nuovo abusivismo, moltiplica i cantieri illegali, saccheggia ed espone a nuovi rischi i territori, blocca i tentativi coraggiosi di procedere agli abbattimenti, che se pure con difficoltà in qualche parte d’Italia si cominciano a fare. Ora basta. Chiediamo a tutte le forze politiche presenti in Parlamento e al governo di impedire questo ennesimo scempio dell’ambiente e della legalità’.

Administrator
ADMINISTRATOR
PROFILO

Lascia un commento

La tua email non sarà pubblicata. I campi con * sono richiesti

Cancel reply