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Risparmio energetico degli edifici in Liguria

Risparmio energetico degli edifici in Liguria

Nuove norme: la progettazione e realizzazione di nuovi edifici e di opere di ristrutturazione e demolizione di edifici esistenti dovranno contenere i consumi di energia

In Liguria sono in vigore le nuove norme in materia di risparmio energetico negli edifici. Con la Legge regionale 23/2012 la Regione ha modificato la Lr 22/2007 “Norme in materia di energia” dando attuazione alla Direttiva 2010/31/Ue relativa alla prestazione energetica nell’edilizia. Nel nuovo provvedimento si precisa che la progettazione e la realizzazione degli edifici di nuova costruzione e delle opere di ristrutturazione e demolizione di edifici esistenti devono contenere i consumi di energia; eccezioni sono previste per gli edifici di interesse storico-artistico vincolati e per gli edifici adibiti a luoghi di culto e allo svolgimento di attività religiose.

Per quanto riguarda i requisiti minimi di prestazione energetica, il provvedimento rinvia ad un successivo regolamento e stabilisce che tali requisiti vengano rivisti ogni cinque anni. Inoltre viene regolamentato il rilascio dell’attestato in relazione alle diverse tipologie di immobili e ai diversi momenti del procedimento di vendita e locazione degli stessi e, rispetto alla legge regionale 22/2007, si prevede che il tecnico abilitato a redigere l’attestato di prestazione energetica sia tenuto a versare un contributo per ogni attestato redatto, quale partecipazione alle spese necessarie per l’esercizio delle funzioni regionali in materia di attestazione della prestazione energetica degli edifici.

La Regione dispone infine che gli edifici occupati da enti pubblici e abitualmente frequentati dal pubblico con una metratura utile totale di oltre 500 metri quadrati debbano essere dotati dell’attestato entro il 31 dicembre 2013 e dal 9 luglio 2015 la soglia di 500 metri quadrati è abbassata a 250 metri quadrati.

L’attenzione al risparmio energetico si va diffondendo ovunque, nell’arco della nostra Penisola, a dimostrazione che la consevolezza della riduzione del consumo di energia si pone oggi a tutti i livelli e ovunque, sia per l’economia delle famiglie che per l’economia generale. Ogni famiglia, quindi, ogni struttura aziendale in qualsiasi settore della produttività deve avere l’obiettivo primario del risparmio energetico.

Fonte: Regione Liguria

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