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Il mercato immobiliare nel primo semestre 2012, la domanda e l’offerta

Il mercato immobiliare nel primo semestre 2012, la domanda e l’offerta

La domanda abitativa è in diminuzione, a muoversi sul mercato sono tutti quei potenziali acquirenti che hanno già l’intero capitale da destinare all’acquisto dell’abitazione o buona parte di esso.

Infatti la maggiore informazione sul mercato immobiliare e sul mercato del credito ha contribuito a selezionare ulteriormente i potenziali acquirenti, ora più consapevoli rispetto al passato circa le loro possibilità di acquisto e più attenti alla qualità dell’abitazione. Le abitazioni di tipologia medio-bassa hanno subito sconti sempre più importanti rispetto al prezzo iniziale richiesto dai venditori, questo a prescindere dal fatto che le zone fossero centrali, periferiche o semicentrali. Le top location non hanno subito consistenti perdite di valore.

Secondo l’indagine Teconicasa, le soluzioni in buono stato sono preferite dai potenziali acquirenti, sempre più attenti alla qualità abitativa e soprattutto a quelle caratteristiche dell’immobile che consentono di abbattere le spese condominiali. Sempre più attenzione si ripone alla presenza degli spazi esterni, alla disposizione degli spazi interni, allo stato del condominio e al posizionamento in zone tranquille e poco trafficate.

Si riscontrano difficoltà nella vendita di immobili posizionati ai piani bassi e ai piani alti ma privi di ascensore. L’analisi della domanda nelle grandi città italiane evidenzia una maggiore concentrazione delle richieste per i trilocali con il 35,2%. A seguire il bilocale che raccoglie il 30,7% delle preferenze. Rispetto a sei mesi fa si nota una diminuzione della concentrazione sui piccoli tagli e un aumento su quattro locali e cinque locali. A Milano, Roma e Napoli la tipologia più richiesta è il bilocale. Anche negli altri capoluoghi di regione è il trilocale la tipologia preferita dai potenziali acquirenti, raccoglie infatti il 50,2% delle preferenze.

Nelle grandi città l’analisi della disponibilità di spesa continua a registrare una maggiore concentrazione nella fascia compresa tra 170 e 249 mila €. Negli altri capoluoghi di regione la disponibilità di spesa vede una maggiore concentrazione nella fascia di spesa compresa tra 120 e 169 mila €. L’analisi dell’offerta nelle grandi città evidenzia una maggiore presenza di trilocali con il 32,4%. A seguire i bilocali con il 24,7% ed infine i quattro locali con il 23,2%.

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