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Progetto di riforma in materia di perequazione urbanistica

Progetto di riforma in materia di perequazione urbanistica

Contenuto della proprietà fondiaria e di determinazione dell’indennità di esproprio.

Una proposta normativa per una riforma del “governo del territorio”, largamente condivisa dalla filiera professionale–industriale, al fine di promuovere una migliore regolazione volta a favorire lo sviluppo del settore e contribuire a favorire nuove vie d’uscita dalla crisi. È da tempo che viene evidenziata la necessità di una riforma della disciplina pubblicistica del territorio che in Italia data al 1942. Si tratta di una carenza fondamentale, avvertita e segnalata da tempo dagli addetti ai lavori, sia nel campo del privato – professionisti, imprese e promotori, associazioni dell’immobiliare – che da parte delle Pubbliche amministrazioni.

Inoltre, la mancanza di norme precise a livello statale in materia di regime dei suoli, con particolare riferimento alle nuove misure della perequazione ormai adottate da molte legislazioni regionali, oltre a creare situazioni di confusione e contenzioso nella pratica della pianificazione – anche a causa dell’introduzione di extra oneri – costituisce altresì il deterrente principale per l’ingresso di investitori stranieri nel mercato immobiliare italiano.

Preso atto dell’urgenza di arrivare in tempi brevi all’approvazione di una nuova legge, l’Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE), il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC), il Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI), il Centro Nazionale Studi Urbanistici (CeNSU), nonché l’Associazione Nazionale tra le Società di Promozione e Sviluppo Immobiliare (ASPESI) e la Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali (FIAIP), in cooperazione con Tecnoborsa, hanno avviato una specifica iniziativa per formulare una proposta normativa che potesse essere trasmessa ai competenti Organi Parlamentari, a cominciare dalla Commissione VIII, Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati.

Il Gruppo di lavoro, coordinato dal dott. Giampiero Bambagioni (Responsabile delle Attività Scientifiche di Tecnoborsa) ha coinvolto il prof. Paolo Stella Richter ( Ordinario di Diritto Amministrativo nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università LUISS di Roma) ed i rappresentati di tutti gli Enti sopra richiamati.

ANCE, ASPESI, CNACCP, CNI, FIAIP e Tecnoborsa ritengono doveroso ricercare il più ampio consenso possibile presso altri stakeholders istituzionali; al fine di favorire una larga condivisione il testo sarà trasmesso anche agli Enti ed alle Organizzazioni componenti il Comitato Tecnico Scientifico di Tecnoborsa, nonché alle:
*Associazioni interessate alla pianificazione, alle costruzioni e all’immobiliare;
*Pubbliche Amministrazioni, in particolare comuni e regioni alle quali la legge attribuisce la competenza in materia.

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