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I trend del mercato immobiliare italiano, scenario generale

I trend del mercato immobiliare italiano, scenario generale

Il 2011 non è stato un anno facile per il mercato immobiliare italiano. Mai, come in questo anno, potenziali acquirenti e venditori sono stati accomunati da un generale disorientamento causato dai numerosi interventi che si sono susseguiti per stabilizzare l’economia italiana.

Nonostante ciò coloro i quali hanno avuto la possibilità di acquistare (perché in condizioni di ottenere un mutuo o perché in possesso di capitali accumulati) hanno considerato l’abitazione una forma di impiego del denaro sicuro, al riparo dalle instabilità degli investimenti finanziari. Ed allora chi ha potuto ha migliorato la propria abitazione, facendo un acquisto migliorativo; tanti genitori  hanno aiutato i figli  cedendo i propri   risparmi in modo da consentire loro l’acquisto della prima casa, in questo momento difficilmente accessibile con un’erogazione creditizia  più selettiva; molte famiglie con una situazione economica ormai stabilizzata hanno pensato di acquistare una seconda casa in località turistiche (optando anche per località meno “vip” e quindi meno costose) .

Compravendite
Gli ultimi dati sulle compravendite residenziali hanno registrato una contrazione delle transazioni del 2,2% (dal 2010 al 2011) e l’anno si è chiuso con 598.224 scambi , lontani dai picchi del 2006, ma vicini ai volumi  della fine degli anni ’90. Nelle grandi città poi si sono avute anche variazioni positive (fonte Agenzia del Territorio). L’analisi delle compravendite realizzate dalle agenzie del Gruppo Tecnocasa evidenzia che il 78% di coloro che hanno acquistato la casa in questa seconda parte del 2011 si è indirizzata verso l’abitazione principale, a seguire quella ad uso investimento (16,8%) e poi la casa vacanza (5,2%).

Criticità sul mercato immobiliare:
impatto su prezzi e tempi di vendita

Tutto questo non elimina il fatto che sul mercato immobiliare italiano ci siano ancora delle  problematiche che occorre tenere presente per capirne l’andamento. La distanza tra la capacità di spesa (determinata dalla combinazione di minore capacità di risparmio e di riduzione del credito )e le richieste dei venditori unita  alla maggiore offerta di immobili sul mercato,  hanno determinato una contrazione dei valori immobiliari e un aumento delle tempistiche di vendita. Infatti i  prezzi immobiliari nel 2011 hanno segnalato una contrazione( – 4,7% nelle grandi città e nei loro hinterland, -4,2% nei capoluoghi di provincia) e i tempi di vendita sono sempre più lunghi (184 gg nelle grandi città, 210 gg nei capoluoghi di provincia e 205 gg nell’hinterland delle grandi città).

Tipologie immobiliari e preferenze degli acquirenti
La contrazione dei valori ha interessato prevalentemente le tipologie usate, in cattivo stato di manutenzione. Gli acquirenti infatti sono diventati più attenti e soprattutto meno propensi a realizzare importanti lavori di ristrutturazione e per questo hanno privilegiato le abitazioni usate ma in buono stato. Hanno poi preferito la soluzioni con riscaldamento autonomo e quelle in contesti condominiali decorosi al fine di ridurre le spese. Sempre più importante la presenza dell’ascensore. Attenzione anche per la disposizione degli spazi interni soprattutto quando consentono di ricavare una camera aggiuntiva. Il trilocale ed il  bilocale concentrano la maggioranza delle richieste , con bilocale in prevalenza a Milano, Roma, Napoli e Torino.

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