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Il mercato delle locazioni e la domanda per investimento

Il mercato delle locazioni e la domanda per investimento

I canoni di locazione sono leggermente al ribasso (-1,4% per i bilocali e -1,7% per i trilocali) ma il mercato è vivace: c’è la domanda di coloro che non riescono ad acquistare ma c’è anche tanta offerta sul territorio alimentata dagli immobili acquistati per investimento.

Ed è proprio questo un segmento di mercato (16,8% la percentuale di chi ha acquistato per uso investimento nella seconda parte del 2011) cha ha assorbito i capitali di chi ha temuto l’instabilità del mercato finanziario subito dopo l’estate. Alla fine del 2011 questi potenziali acquirenti hanno iniziato a temere l’inasprimento fiscale.  Si tratta comunque  di persone che difficilmente fa ricorso a finanziamento e che,in questo momento, grazie alla cospicua offerta presente sul mercato  riescono a cogliere delle buone opportunità. Si acquistano soprattutto piccoli tagli.

I rendimenti immobiliari sono del 3,9% annuo lordo, ma non dimentichiamo che chi investe nel mattone punta soprattutto al capital gain. Chi ha comprato quando prezzi degli immobili hanno iniziato a salire, alla fine del 2011 si è ritrovato con un immobile rivalutato nominalmente dell’87%.

Previsioni per il 2012   
Ma dove andrà ora il mercato immobiliare e quanto durerà ancora questa correzione dei valori? Non è facile capirlo. In base ai nuovi dati raccolti sull’andamento del mercato immobiliare dell’anno 2011 si rivedono ancora al ribasso le previsioni immobiliari per il 2012.

Il contesto macroeconomico incerto rende difficile effettuare delle stime ma si ritiene che i prezzi nelle grandi città nel 2012 potranno avere un’oscillazione compresa  tra -2% e 0%. Le dinamiche immobiliari di queste realtà potrebbero essere migliori rispetto a quelle che si registreranno nelle realtà dell’hinterland, così come quelle del Nord e del Centro Italia rispetto al  Sud Italia.

Per restituire vitalità al mercato immobiliare diventa sempre più importante un’attenta analisi della capacità di spesa dei potenziali acquirenti e una valutazione in linea con il reale valore dell’immobile, aspetti fondamentali per orientare il potenziale venditore nella determinazione del prezzo della richiesta, così da colmare il gap esistente tra domanda e offerta.

Inoltre, secondo Tecnocasa, nei prossimi mesi si potrebbero riscontrare ancora difficoltà legate al mantenimento del posto di lavoro, alla capacità di risparmio e soprattutto all’accesso al credito, elemento quest’ultimo che rappresenta un nodo cruciale per restituire fiducia alle famiglie italiane che, anche in questi mesi incerti,  non hanno mai rinunciato al progetto di acquistare casa per la prima volta  o di  migliorare quella di proprietà.

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