L’analisi delle compravendite realizzate condotta da Tecnocasa evidenzia che il 78% di coloro che hanno acquistato la casa in questa seconda parte del 2011 si è indirizzata verso l’abitazione principale, la restante parte ha acquistato la casa vacanza (5,2%) e poi quella ad uso investimento (16,8%).
L’analisi per fasce di età registra il 62,6 % degli acquirenti nella classe compresa tra 18 e 44 anni. Ed infatti, l’età media del mutuatario è di 39 anni e l’età che viene finanziata maggiormente è quella compresa tra 30 e 39 anni. Questi ultimi talvolta sono aiutati nell’acquisto dai genitori che, in molti casi, hanno smobilizzato altri investimenti.
L’analisi della domanda nelle grandi città evidenzia una maggiore concentrazione delle richieste per il trilocale (35,2%), seguito dal bilocale (31,1%). Rispetto ai dati di luglio si registra un aumento della percentuale della domanda di bilocali che è passata da 30,5% a 31,1%. Milano, Roma, Napoli e Torino sono le città dove è più elevata la concentrazione della domanda di bilocali. Nei capoluoghi di regione la tipologia abitativa più richiesta è sempre il trilocale che raccoglie il 49,1% delle preferenze, in aumento la percentuale della domanda dei bilocali.
L’analisi della disponibilità di spesa registra nelle grandi città una maggiore concentrazione nella fascia compresa tra 170 e 249 mila € con un incremento nella fascia più bassa. Dal lato dell’offerta si rileva una maggiore concentrazione di trilocali (32%) seguiti dai bilocali (24,9%) ed infine dai quadrilocali (23,9%). Nelle grandi città il mercato delle locazioni registra una diminuzione dei valori: -1,4% per i bilocali e -1,7% per i trilocali. La domanda di immobili in affitto vede la prevalenza di richieste (45,7%) tra i giovani di età compresa tra 18 e 34 anni. A scegliere l’affitto sono coloro che non riescono ad acquistare, gli studenti e lavoratori fuori sede.
I rendimenti immobiliari sono del 3,9% annuo lordo.
In base ai nuovi dati raccolti sull’andamento del mercato immobiliare dell’anno 2011 si rivedono al ribasso le previsioni immobiliari per il 2012. Il contesto macroeconomico incerto rende difficile effettuare delle stime ma riteniamo che i prezzi nelle grandi città nel 2012 potranno avere un’oscillazione compresa tra -2% e 0%.
Le dinamiche immobiliari delle grandi città potrebbero essere migliori rispetto a quelle che si registreranno nelle realtà dell’hinterland, così come quelle del Nord e del Centro Italia rispetto al Sud Italia. Per restituire vitalità al mercato immobiliare diventa sempre più importante un’attenta analisi della capacità di spesa dei potenziali acquirenti e una valutazione in linea con il reale valore dell’immobile che orienti il potenziale venditore nella determinazione del prezzo della richiesta, così da colmare il gap esistente tra domanda e offerta.
Inoltre, secondo l’indagine Tecnocasa. nei prossimi mesi si potrebbero riscontrare ancora difficoltà legate alla certezza di conservare il posto di lavoro e di accesso al credito, elemento quest’ultimo che rappresenta un nodo cruciale per restituire fiducia alle famiglie italiane che, anche in questi mesi incerti, non hanno mai rinunciato al progetto di acquistare casa per la prima volta o di migliorare quella di proprietà.
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