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Il mercato immobiliare, focus sulle compravendite

Il mercato immobiliare, focus sulle compravendite

Nel mercato residenziale rallenta la domanda rispetto all’anno 2010 e si registra una maggiore offerta di immobili sul mercato. E rispetto agli anni precedenti, è diminuito il numero delle compravendite.

In generale, il mercato indica nel 2011, rispetto all’anno precedente, un andamento dei prezzi in diminuzione di circa un -6,98% per le abitazioni e del -9,09% per i negozi, sempre in diminuzione, attorno al 9,85% per gli uffici e al 3% per i capannoni. Ciò è dovuto ad una maggior offerta di immobili con un numero di compravendite concluse ancora minore alle attese di mercato, a causa di un prezzo degli immobili che per molti proprietari è ancora fermo ai prezzi di mercato del 2006/2007.

Per quanto riguarda le transazioni, si rileva una diminuzione percentuale che varia dal -10,30% dei capannoni, al -5,94% delle abitazioni, al -10,84% dei negozi, fino al -11,07% per immobili ad uso ufficio. Ancora una volta si conferma come il tempo medio di vendita (periodo intercorrente tra la data di incarico vendita e la data di sottoscrizione del contratto preliminare di compravendita), degli immobili ad uso abitativo è tra i 6 e i 9 mesi; rispetto al 2010, l’allungamento del periodo tra l’incarico e la vendita diminuisce di 1-3 mesi.

Gli italiani apprezzano sempre di più i trilocali, semicentrali e in buono stato: dai risultati dell’indagine Fiaip si rileva come le unità residenziali maggiormente compravendute sono per un 38% trilocali; c’è poi un 24% di bilocali; solo il 7% richiede monolocali. L’ubicazione è prevalentemente posta in zone semicentrali e lo stato di conservazione che prevale è di alloggi in buono stato (40%), seguito dalle abitazioni da ristrutturare (22%); c’è da segnalare che nel 2011 c’è stato un aumento di interesse per gli alloggi ristrutturati o da ristrutturare.

Le previsioni per il 2012 indicano un miglioramento dell’andamento delle compravendite per gli immobili ad uso abitativo, con particolare attenzione alle aree centrali e semicentrali delle città, dove il mercato potrebbe mantenersi stazionario. Infine, i dati raccolti per il comparto residenziale danno come previsione per il 2012 un aumento dei tempi di vendita degli immobili in tutte le zone.

Un’analisi realizzata da Tecnocasa ha confrontato i tempi medi di vendita degli immobili registrati a gennaio 2011 e a gennaio 2012, considerando le grandi città, i rispettivi hinterland e i capoluoghi di provincia. Gli ultimi dati dicono che nelle grandi città le tempistiche di vendita si attestano intorno ai 184 giorni, contro i 168 giorni registrati a gennaio 2011; i tempi di vendita nei capoluoghi di provincia hanno una media di 210 giorni contro i 201 giorni di gennaio 2011; infine, i comuni dell’hinterland delle grandi città hanno fatto registrare 205 giorni, come un anno fa.

Inoltre, da un’ulteriore indagine è emerso che nel primo semestre del 2011, a livello nazionale, c’è stato un calo delle quotazioni dello 0,9% per i box e dell’1,2 % per i posti auto, mentre nelle grandi città i prezzi dei box sono diminuiti dell’1,3% e quelli dei posti auto sono diminuiti del 2%. I valori più alti si registrano sempre nelle zone centrali dove, comunque, la domanda di box è più alta rispetto all’offerta. La diminuzione percentuale più sensibile ha interessato la città di Bari con -6,1%.

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