Tre quarti della Manovra Monti sono basati sulla tassazione del patrimonio immobiliare
Secondo il presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, i ritornanti riferimenti alla tassazione dei patrimoni penalizzano il mercato, mettono in fuga gli investimenti, compromettono ogni conato di crescita. In Italia, infatti, la tassazione dei patrimoni – marcatamente immobiliari – viene concepita come tassazione del loro valore anziché del reddito che producono, che molte volte neppure si ha.
E da questo equivoco non si riesce a stanare né i commentatori né predicatori vari. Gli immobili patiscono già, in Italia, una tassazione patrimoniale che non ha paragoni e che (specie dopo che è chiamata a sostenere il peso di tre quarti della manovra Monti) ha insita in sé un’espropriazione surrettizia.
La proprietà diffusa (che finora è solo stata discriminata rispetto alle facilitazioni mantenute in vita per altre forme di investimento, sempre nel settore immobiliare), nei casi in cui ha fatto i conti sull’Imu da pagare, pensa a vendere, ma non trova chi in questa situazione comperi.
La politica fiscale della Germania, di un Paese – cioè – dall’economia che marcia, è caratterizzata dal civile principio che i patrimoni immobiliarinon possono essere colpiti, come equità vuole, oltre il reddito che producono. Perché, quando si fanno i paragoni con l’estero, non si esce dall’equivoco e non si precisa anche questo?
Lascia un commento
La tua email non sarà pubblicata. I campi con * sono richiesti