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Il trend degli affitti 2011

Il trend degli affitti 2011

Il Report Fiaip indica nel 2011 una sostanziale stabilità ed un offerta in leggera diminuzione rispetto al 2010, sebbene vi sia una domanda di abitazioni da locare in costante aumento. E sempre nel 2011 registra una lieve diminuzione del numero dei contratti di locazione rispetto allo stesso periodo del 2010.

Gli affitti sono meno cari. Il mercato delle locazione vede un rallentamento dei prezzi che rispetto al 2010 subiscono una flessione contenuta (- 3,65%) per il comparto abitativo mentre per il commerciale la diminuzione è valutata attorno al – 7/-7,5% circa. In calo anche i prezzi delle locazioni dei negozi che nel 2011 fanno registrare un -3,35%. Rispetto al 2009 il mercato delle locazioni indica per il comparto residenziale un aumento della domanda di abitazioni, l’offerta di immobili rimane stazionaria con un incremento del numero dei contratti. I contratti di locazione risultano infatti in costante aumento del +3,97% per gli affitti delle abitazioni, mentre per negozi si riscontra una flessione dei contratti (-3,35) che diventa più sensibile per le unità immobiliari ad uso direzionale uffici e capannoni.

Per le locazioni i tempi medi per affittare un immobile ad uso abitativo diminuiscono per il periodo inferiore al mese e per il periodo da 1 a 3 mesi (38%) mentre sono in aumento coloro che riescono ad affittare entro un mese dall’incarico all’agenzia (18%). Una tipologia di immobile richiesto sempre più dalle giovani coppie o dai single che optano per le locazioni è il miniappartamento bilocale (38%), così come il trilocale (34%), ubicato in zone centrali (32%) o semicentrali (33%), in aumento, + 10%, chi preferisce l’estrema periferia. Lo stato di conservazione degli alloggi più frequentemente affittati è quasi esclusivamente di buono stato (53%) o ristrutturato (23%).

Per quanto riguarda le previsioni per il 2012 per il mercato delle locazioni, il Report Fiaip indica una tendenza alla diminuzione degli affitti ad uso residenziale (-7%) per le zone centrali, e del 10% per gli immobili situati nelle zone semicentrali e del 7% nelle aree periferiche delle città. Nel 2012 le rilevazioni prevedono una tempistica della conclusione dei contratti di locazione abitative sostanzialmente stazionaria rispetto al 2011, con un aumento nelle zone periferiche delle città.

L’incognita sull’applicazione delle aliquote, sulle seconde case, da parte dei Comuni – così come previsto dall’introduzione dell’IMU – potrebbe causare un forte aumento dei canoni delle stesse locazione nel secondo semestre 2012, se le amministrazioni locali dovessero applicare il massimo dell’aliquota, così come accaduto in questi giorni nel comune di Parma. Conseguentemente il numero dei contratti di locazione potrebbe subire una contrazione al ribasso nel corso dell’anno.

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