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La domotica nelle case italiane

La domotica nelle case italiane

Un settore in crescita, in particolare nelle grandi città e nelle case di nuova costruzione

Gli italiani amano sempre più la domotica, tanto che ormai quasi il 60% degli immobili di nuova costruzione ha perlomeno un elemento di automazione che permette di risparmiare tanta fatica, ma soprattutto molti soldi. Questa forte e crescente tendenza alla casa domotica è confermata anche dalla crescente richiesta di immobili di questa tipologia. La richiesta è maggiore nelle grandi città, dove il tempo da dedicare alla case è poco.

L’automatizzazione degli ambienti del vivere quotidiano comprende elementi di domotica di base ed elementi più complessi: antifurti e strumenti di telesorveglianza, di coordinamento per il funzionamento degli elettrodomestici e per la distribuzione dell’energia elettrica, anche in caso di emergenza. E inoltre, climatizzazione, sistemi d’apertura e di chiusura automatica di porte, finestre, tapparelle e tende da sole.

La domotica di base rappresenta il 43% delle automazioni sul territorio nazionale, mentre quella avanzata arriva al 16%. Ancora maggiori sono i numeri delle grandi città, dove se la domotica avanzata è presente nel 18% degli immobili di nuova costruzione quella di base è presente nel 45%. Ancora meglio nelle metropoli del Nord Italia, dove le percentuali salgono rispettivamente al 21% e al 49%.

La regione italiana più domotica è il Trentino Alto Adige, dove il 78% degli immobili di nuova costruzione ha almeno un elemento di domotica di base o avanzata. A seguire si trovano la Valle d’Aosta (63%), il Veneto (61%), la Lombardia (60%) e il Piemonte (55%). Al Sud, invece, non si è ancora sviluppata la concezione della casa domotica: in Sardegna e in tutte le altre aree del meridione sono pochi coloro che cercano la casa domotica.

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