CRISI: CONFEDILIZIA CONTRO PATRIMONIALE CONFINDUSTRIA
Il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, ha dichiarato:
‘Prendiamo atto che il Centro Studi di Confindustria – pur di ridurre le imposte sulle aziende, come ha dichiarato ieri la Presidente Marcegaglia – dà anch’esso, come la Presidente, il via libera pure ad una patrimoniale. Ma quando si parla di patrimoniale, occorrerebbe che si precisasse anche per quali beni essa dovrebbe essere prevista. Nel caso specifico, gli immobili e le attività mobiliari delle aziende entrerebbero o no nella patrimoniale della Confindustria? Se sì, ci troveremmo, più o meno, in presenza di una inutile partita di giro. E se no, di una ingiustizia bella e buona (perché solo i beni degli altri sarebbero tassati due volte, che è il primo effetto di ogni patrimoniale) oltre che di un provvedimento dagli effetti fiscali – e quindi economici – distorsivi, a parte la palese violazione delle condizioni di mercato rispetto alle attività in esso presenti’.
DOMUSCONSUMATORI: NO ALLA PATRIMONIALE
I consumatori proprietari di casa protestano fermamente contro l’introduzione di un’imposta patrimoniale, che avrebbe effetti negativi anche per i prezzi della prima casa.
Lo rileva Domusconsumatori, Associazione per la tutela di consumatori ed utenti.
‘Quanto, poi, al fatto che il Governo socialista spagnolo si appresta a introdurre una patrimoniale e la stessa imposta proporrebbe il Governo socialista della Grecia, bisogna stare bene attenti: a questo punto si potrebbe dire che la patrimoniale è la tassa che caratterizza gli Stati a rischio. Forse – evidenzia Domusconsumatori – non è opportuno che l’Italia si iscriva ufficialmente nella lista dei Pigs, cedendo alle pressioni di chi vuole la patrimoniale a carico degli altri e per salvare i propri redditi. Civiltà vuole che si tassino i redditi e soprattutto che non si tassino due volte (sul reddito e sul valore) gli stessi beni’.
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