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L’Empire State Building ha ottenuto la certificazione Leed Gold

L’Empire State Building ha ottenuto la certificazione Leed Gold

Grazie alla riqualificazione il consumo energetico del grattacielo sarà ridotto del 38%

Dopo 2 anni e una spesa di 100 milioni di dollari, l’Empire State Building ha ottenuto la certificazione Leed Gold da parte dell’U.S. Green Building Council, diventando così l’edificio più alto negli USA ad essere certificato Leed. La riqualificazione di uno dei simboli più conosciuti della Grande Mela permetterà di risparmiare più di 4,4 milioni di dollari l’anno e di ridurre il consumo energetico del 38%. Questo corrisponderà a una riduzione delle emissioni pari a 105.000 tonnellate entro i prossimi 15 anni, mentre il ritorno d’investimento dovrebbe avvenire in poco più di 3 anni.

Diversi gli interventi che hanno permesso al grattacielo newyorkese di ottenere la tanto ambita certificazione. Tra questi l’isolamento delle 6.500 finestre mediante l’utilizzo di un super isolante (SeriousGlass) ottenuto tramite un processo di produzione sostenibile; l’installazione di sistemi di illuminazione più efficienti e la riqualificazione del sistema d’aria condizionata che ha permesso di evitare la realizzazione di un nuovo impianto di raffreddamento.

Più della metà del risparmio energetico previsto potrebbe però arrivare dagli spazi dedicati agli inquilini. Ogni locale possiede infatti un contatore per il monitoraggio del consumo in quella data area dell’edificio. In tal modo, gli inquilini pagano solo l’energia consumata direttamente e sono incentivati a migliorare i propri consumi per risparmiare denaro. Gli inquilini sono quindi coinvolti nel processo di riqualificazione. Un contatore in ogni locale per invogliare gli occupanti a ridurre i propri consumi.

La riqualificazione dell’Empire State Building, il grattacielo più alto di New York, permetterà di risparmiare più di 4,4 milioni di dollari all’anno e di ridurre il consumo energetico del 38%, con una conseguente riduzione delle emissioni pari a 105.000 tonnellate entro i prossimi 15 anni. Mentre il ritorno dell’investimento avverrà in poco più di tre anni. Le statistiche relative alla dimensione ecologica dell’Empire State Building sono quasi da capogiro. L’utilizzo di un processo di progettazione integrata ha permesso ai partner del progetto di individuare 60 potenziali miglioramenti e delineare otto distinti metodi di azione.

Il team di progetto sta inoltre investendo molto nella misurazione e nella verifica dei dati energetici, che saranno condivisi pubblicamente per i prossimi quindici anni. Clay Nesler, vice presidente del Global Energy and Sustainability for the Building Efficiency business di Johnson Controls Inc. (una delle aziende coinvolte nel progetto), ha invitato il comparto immobiliare a prendere spunto dall’Empire, fornendo contratti di locazione dove si pagano bollette energetiche individuali e ha esortato i proprietari e gli affittuari a condividere i dati energetici con i dipendenti e gli inquilini.

Fonte: casaeclima

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