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Il mercato della casa a Palermo secondo Nomisma

Il mercato della casa a Palermo secondo Nomisma

I primi mesi del 2011, per il mercato immobiliare palermitano, sono stati caratterizzati da un notevole peggioramento delle condizioni soprattutto per quanto concerne i comparti direzionale e commerciale.

In entrambi i segmenti, infatti, l’interesse della domanda, sia in acquisto che in locazione, è diminuito drasticamente a fronte di un accumulo di offerta dei semestri precedenti. In tale contesto è maturata la flessione del numero di contratti in locazione e, soprattutto, la contrazione dell’attività di compravendita.

Per quanto riguarda il mercato residenziale e quello, strettamente connesso, dei box, la domanda per l’acquisto è risultata più statica con scambi sostanzialmente invariati rispetto alla passata rilevazione. Situazione ancora migliore all’interno del mercato locativo (sempre per il mercato residenziale) dove la domanda è risultata in aumento con conseguente ripresa del numero di contratti di locazione conclusi.

Tali dinamiche hanno influenzato l’andamento dei prezzi: solamente le abitazioni mantengono i livelli raggiunti alla fine del 2010 con una lieve variazione positiva, mentre gli altri tre comparti registrano variazioni negative. Tali correzioni spingono al ribasso anche gli sconti medi sul prezzo richiesto (in questo caso sono ricomprese le abitazioni, soprattutto quelle di nuova realizzazione). Un’ulteriore indicazione della situazione di difficoltà del mercato deriva dall’allungamento dei tempi medi di vendita e di locazione per tutte le tipologie, i quali, tuttavia, rimangono tra i più bassi rilevati nelle 13 aree monitorate.

I canoni di uffici, negozi e box, subiscono una flessione maggiore rispetto ai prezzi, mentre per le abitazioni la variazione risulta positiva e più elevata rispetto ai valori di acquisto. Tali variazioni hanno comportato l’aumento della redditività media da locazione per il comparto residenziale, mentre i restanti mercati hanno mantenuto inalterati i rendimenti.

Per il prossimo semestre, gli operatori si aspettano una ripresa dell’attività transattiva per le abitazioni e i box sulla base dei prezzi attuali, senza ulteriori cambiamenti. Al contrario, per uffici e negozi, i valori di compravendita potrebbero subire una nuova flessione. Per quanto riguarda il settore locativo, il numero dei contratti stipulati dovrebbe risultare più stabile e, per le sole abitazioni, in parziale aumento.

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