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Regione Puglia, nuove norme per il fotovoltaico

Regione Puglia, nuove norme per il fotovoltaico

Regione Puglia, nuove norme per il fotovoltaico

Secondo un disciplinare approvato dalla Giunta Regionale della Regione Puglia, le imprese che operano nel settore dell’ energia possono essere inserite nell’ albo regionale dei locatari di aree e di edifici pubblici da destinare alla realizzazione di impianti fotovoltaici

Possono essere inseriti nell’ albo gli imprenditori individuali (anche artigiani), le società commerciali, le società cooperative, i consorzi fra società cooperative di produzione e lavoro, i consorzi stabili, i raggruppamenti temporanei di concorrenti, i consorzi ordinari di concorrenti, i soggetti che abbiano stipulato il contratto di gruppo europeo di interesse economico, gli operatori economici stabiliti in altri Stati membri purché abilitati e iscritti al registro delle imprese delle Camere di Commercio o, se stranieri, nel registro professionale dello Stato di residenza. Saranno i Comuni o le Province ad affittare aree e tetti di edifici pubblici agli imprenditori perché le dotino di pannelli solari.

Il meccanismo attivato funziona con il coinvolgimento delle Aree Vaste, che individuano tra gli enti locali gli edifici che possono essere destinati alle opere di efficientamento energetico, mediante una selezione interna. La Regione Puglia ha messo a disposizione delle Aree Vaste 75milioni di euro (a valere sul Programma Operativo 2007 – 2013) per gli interventi di miglioramento della sostenibilità ambientale e delle prestazioni energetiche degli edifici. I Comuni dovranno cofinanziare gli interventi per il 15%, ma, grazie al nuovo provvedimento, potranno coprire completamente questa spesa dando in locazione superfici pubbliche come pensiline, tetti, parcheggi a soggetti che si occupano di fotovoltaico.

Per aiutare gli Enti locali ad affittare le aree, la Regione istituirà una lista che i Comuni o le Province potranno utilizzare, invitando i soggetti inseriti a partecipare alle gare. Questa possibilità non solo permette agli Enti locali di risparmiare tempo e danaro, ma potrebbe anche consentire, mediante l’ attivazione del meccanismo delle gare, di ottenere dalle imprese anche altri servizi, ad esempio l’ illuminazione delle piazze con il fotovoltaico o servizi di manutenzione di impianti di illuminazione già esistenti. Per quanto riguarda le imprese, il contratto di locazione dovrà essere di almeno 20 anni e il canone annuo non potrà essere inferiore a 12 euro per kwp (chilowatt picco, cioè la potenza massima o di picco di un impianto fotovoltaico).

Soddisfatta la Vice Presidente della Regione Puglia e Assessore allo Sviluppo economico, Loredana Capone: ‘Con questo provvedimento – ha detto – la Regione imprime una svolta nelle politiche energetiche. I pannelli solari saranno spostati sempre più sui tetti degli edifici, a cominciare da quelli pubblici, ma arriveranno presto, grazie ai meccanismi dell’ attestato di certificazione energetica, anche a quelli privati. La nostra idea di sviluppo è nell’ economia verde. Noi crediamo davvero che la crescita si possa coniugare con la sostenibilità e il rispetto dell’ ambiente‘.

Fonte: Regione Puglia

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