Piano di edilizia abitativa: Ance fa il punto sui bandi regionali
Regione per regione i provvedimenti approvati e i fondi stanziati
A giorni, con l’invio da parte delle Regioni al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti delle proposte di programma per l’attuazione delle quattro linee di intervento, dovrebbe concludersi la seconda fase del Piano nazionale di edilizia abitativa. Ance, attraverso una nota, ha voluto fare il punto sull’andamento dei bandi regionali.
Quattro linee d’intervento
Le prima delle quattro linee di intervento riguarda l’incremento del patrimonio di edilizia residenziale pubblica con risorse dello Stato, delle Regioni, delle Province autonome, degli enti locali e altri enti pubblici, comprese quelle derivanti anche dall’alienazione, ai sensi e nel rispetto delle normative regionali ove esistenti, ovvero statali vigenti, di alloggi di edilizia pubblica in favore degli occupanti muniti di titolo legittimo. Mentre le altre concernono la promozione finanziaria anche ad iniziativa di privati, di interventi ai sensi della Parte II, Titolo III, Capo III, del Dlgs. 12 aprile 2006, n.163; le agevolazioni a cooperative edilizie; programmi integrati di promozione di edilizia residenziale sociale.
Proposte
Sulla base delle proposte pervenute da parte delle Regioni, il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti procederà alla sottoscrizione, con quest’ultime, di appositi accordi di programma che dovranno essere coerenti con la programmazione regionale per le politiche abitative e lo sviluppo del territorio.
A tal fine quasi tutte le Regioni hanno pubblicato appositi avvisi per selezionare le proposte di intervento ammissibili a finanziamento e provenienti dai Comuni o dai soggetti privati. Gli avvisi indicano i requisiti delle proposte, i criteri di selezione, le modalità e i tempi di presentazione.
Fonte: casaeclima
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