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Addio alle lampadine inquinanti

Addio alle lampadine inquinanti

Addio alle lampadine inquinanti

In pensione per sopraggiunti limiti d’età e, soprattutto, perché sopraffate dalla nuova tecnologia che consente un risparmio energetico non indifferente: circa 40 miliardi di euro

Parliamo delle classiche lampadine, quelle con il bulbo ad incandescenza, che da decenni illuminano quasi tutte le abitazioni europee. Ma ora, anche 75 watt sono stati considerati troppi, visti i consumi, decisamente inferiori, delle più moderne lampadine a basso consumo.

E, così, dal primo settembre è scattato il divieto di commercializzarle in tutti i negozi dell’Unione Europea, ad eccezione delle scorte di magazzino. Dunque, nel giro di pochi mesi sarà impossibile trovare un esemplare tra gli scaffali dei negozi.

Uno stop che arriva a 12 mesi di distanza da quello inflitto alle lampade da 100 watt il cui divieto è scattato, appunto, nel settembre 2009. I pensionamenti nel prossimo anno riguarderanno quelle da 60 Watt e, infine, nel 2012 quelle da 40 e 25 Watt.

Dal settembre 2012, dunque, spariranno completamente le lampadine energivore – ossia collocate nelle classi D, E e F – per lasciare spazio solo a quelle in classe A, B e C. Resteranno solo alcune eccezioni, come le lampadine da frigo, da freezer o da forno, quelle usate in neonatologia e quelle per le incubatrici negli allevamenti. Inoltre, a partire dal 2016 saranno bandite anche le lampadine di classe C.

L’obiettivo Ue è quello di favorire le lampade a basso consumo (LED, alogena o fluorescente) che, sebbene più care – costano in media 5 euro – sono in grado tuttavia di utilizzare fino all’80% in meno di energia e durano da 6 a 10 volte di più di quelle tradizionali.

Una decisione dettata, quindi, dai numeri. La Commissione europea ha, infatti, calcolato che in totale le nuove lampadine possono portare a un risparmio energetico di 40 miliardi di kilowatt/ora all’anno, che corrispondono a 15 milioni di tonnellate di CO2.

In sintesi, utilizzando le nuove lampade a basso consumo una famiglia potrà spendere tra i 25 e 50 euro in meno all’anno sulla bolletta della luce.

Fonte: miaeconomia

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