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La casa per gli italiani: il bene rifugio di sempre anche in piena crisi

La casa per gli italiani: il bene rifugio di sempre anche in piena crisi

“Da più di un anno il Governo Monti ha dichiarato guerra al settore immobiliare e ha penalizzato chi ha investito nella casa come bene rifugio”, commenta Paolo Righi, Presidente Nazionale Fiaip.

Fiaip ha commentato a Radio24 i dati rilasciati dall’Agenzia del Territorio e Nomisma: “Da più di un anno e mezzo l’allontanamento degli investitori dal mattone è stato scoraggiato nettamente dal Governo Monti a favore dell’investimento in prodotti finanziari. Le tasse sulla casa sono aumentate e hanno penalizzato oltre che gli scambi immobiliari, il ceto medio e i piccoli risparmiatori”.

Paolo Righi, Presidente Nazionale Fiaip, intervenendo alla trasmissione Salvadanaio – il programma di finanza e risparmio di Radio24/Il Sole 24Ore – ha commentato i recenti report trimestrali dell’Agenzia del Territorio e di Nomisma.

Ai giornalisti che gli hanno posto la domanda “Gli italiani hanno rinunciato all’acquisto immobiliare come bene rifugio?”, lui risponde: “No. Per Fiaip, la casa rimane sempre un bene primario per le famiglie italiane; le variabili, dettate dalle incertezze fiscali, hanno penalizzato il mercato immobiliare ed incidono ancora oggi sulla domanda potenziale che ha visto una forte frenata per il mercato residenziale, in particolar modo, per le seconde e terze case”.

Il problema, continua il Presidente Fiaip, è la drammatica incertezza fiscale e la confusione che regna nel settore dopo l’introduzione dell’Imu, oltre al clima creato dal Governo Monti che ha paventato anche una patrimoniale ed ha influito, per parte sua, sulla contrazione degli scambi immobiliari negli ultimi trimestri.

“Spread o non spread, prosegue Righi, siamo oggi al quinto anno di calo consecutivo delle transazioni immobiliari, con numeri ben lontani dalle compravendite del 2006. Persino il premier Monti e il Ministro Fornero – ha ricordato Righi – hanno fatto uno spot agli investimenti finanziari sostenendo, pubblicamente, come oggi, non sia un buon momento per acquistare casa”.

Il Presidente Nazionale Fiaip ha infine sostenuto come in Italia una bolla immobiliare è impossibile: “Non siamo in Spagna e acquistare casa, in questo momento, conviene e si possono fare ottimi affari entrando in agenzia”.

Rispondendo ad un radioascoltatore ha poi dichiarato come “L’acquisto immobiliare nel nostro Paese non è mai stato un investimento di breve periodo ma, si configura sempre, più come un investimento di medio-lungo termine, volto a tutelare sempre i risparmi delle famiglie”.

Concludendo l’intervento radiofonico e parlando dell’ annosa problematica dell’acceso al credito, per chi vuole acquistare casa, Righi ha puntualizzato come: “Non bisogna fermarsi mai alla propria banca nella richiesta di erogazione dei mutui bancari , ma è necessario confrontarsi con vari istituti di credito e con più offerte di credito immobiliare”.

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