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In arrivo il Conto Energia 2011 per il fotovoltaico

In arrivo il Conto Energia 2011 per il  fotovoltaico

In arrivo il Conto Energia 2011 per il fotovoltaico

Sul tavolo della Conferenza Unificata del 10 giugno potrebbe arrivare il nuovo Conto Energia per il fotovoltaico, che regolerà gli incentivi a partire dal 2011

Verranno accolte in parte le richieste dei produttori di sistemi fotovoltaici, anche se le tariffe incentivanti saranno ridotte del 6% all’ anno a partire dal 2012.

Va ricordato che al primo annuncio a febbraio 2010, della riduzione del 20 – 25% delle tariffe incentivanti, c’ è stata la protesta dei produttori preoccupati per gli eccessivi tagli agli incentivi e per i ritardi nell’ emanazione del nuovo decreto.

A maggio, poi, il sottosegretario del MSE con delega all’ energia, Stefano Saglia, ha annunciato l’ imminente varo del nuovo Conto Energia, confermando la riduzione delle tariffe incentivanti. Ma dopo un mese, causa l’ inerzia delle istituzioni, il GIFI (Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane) ha chiesto direttamente al Presidente della Repubblica e al Presidente del Consiglio di procedere con urgenza all’ emanazione del nuovo Conto Energia.

Rispetto all’ annuncio di febbraio, la nuova bozza di decreto ha leggermente rialzato le tariffe incentivanti per gli impianti che entreranno in esercizio dal 1° gennaio al 31 agosto 2011, anche se molto più basse rispetto a quelle attuali: le nuove tariffe aumenterebbero tra 1 e 15 millesimi di euro per kilowattora prodotto, rispetto a quelle previste a febbraio.

Le tariffe per gli impianti che inizieranno a produrre energia tra il 31 agosto e il 31 dicembre 2011 resterebbero quelle indicate nella bozza di febbraio, con lievissimi aumenti per gli impianti più grandi (da 0,295 a 0,302 €/kWh). Per gli impianti che entreranno in esercizio nel 2012 e nel 2013 le tariffe saranno decurtate del 6% all’ anno.

La nuova bozza ministeriale non modifica l’ obiettivo nazionale della potenza da installare, che resta fissato a 8.000 MW entro il 2020. Il tetto della potenza incentivabile è di 3.000 MW, a cui si aggiungono 200 MW per gli impianti integrati e 150 MW per gli impianti a concentrazione. Sono confermate le condizioni per la cumulabilità delle tariffe incentivanti e la riduzione dell’ Iva; resta il divieto di cumulo con le detrazioni fiscali.

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